Tommaso Paradiso chiude l'avventura dei Thegiornalisti. E sui social si scatenano sfottò e insulti. Ma, come dice Max Collini, siamo sicuri che non si tratti di un gran rosicare?
Tommaso Paradiso, ex Thegiornalisti

Ho assistito all’esplosione della querelle Thegiornalisti con un certo
distacco. Perché, per mia fortuna, non ho dovuto scriverci sopra e
perché, in fondo, non me ne cala più di tanto. Mi ha incuriosito, invece, la ridda di commenti sui social, fra addetti ai lavori e non, per lo
più orientati allo sfottò se non all’insulto vero e proprio. Come se
in tanti non aspettassero altro che sparare a zero sul “nuovo fenomeno
del pop italiano” (sic!).
I motivi di tanto livore credo si possano ricondurre a due correnti di pensiero:
1) Tommaso Paradiso è antipatico, spocchioso e sopravvalutato
2) La sua musica è scadente e non merita il successo ottenuto

E, quindi, giù mazzate (virtuali). Anche se, forse, chi ci ha visto
meglio di tutti è Max Collini a “Propaganda” su La7, con la sua ironica e
acuta rilettura della storia della band. E quel finale più vero di
mille sentenze: “Se pensate che io stia rosicando, avete ragione!”.
E, comunque, non finisce qui. Venerdì uscirà “Non avere paura”, primo
singolo solista di Paradiso, mentre online si trova già il video di
“unicorno_gif” dei Toys Toys Boys, alias Marco Rissa, chitarrista e
co-fondatore dei Thegiornalisti, e Leo Pari.

Collini (e non solo lui) continuerà a rosicare.