di Diego Perugini

"Last Christmas", colonna sonora originale
“Last Christmas”, colonna sonora originale

Sono andato a vedere l’anteprima di “Last Christmas”, in uscita il 19 dicembre, una commediola romantico-natalizia ambientata a Londra. Serata piacevole, con le hostess vestite di rosso, gadgets in omaggio e, sui titoli di coda, una nevicata di coriandoli di carta sulla platea.

Il film è carino, leggero, divertente, non troppo sdolcinato, anche se verso la fine (rigorosamente no spoiler) si sentivano chiari e forti tanti “sniff sniff” e soffiate di naso liberatorie. Un piccolo inno al prendersi cura di sé e degli altri, al non lasciarsi andare, a riprendere in mano la propria vita anche quando è dura.

Ne parlo qui perché, come si potrà dedurre dal titolo, c’è di mezzo la musica di George Michael, passione della protagonista sin da bambina e filo conduttore sonoro di tutto il film. A un certo punto la nostra eroina un po’ sfigata dice: “Mi sento sottovalutata, proprio come lo erano gli Wham!”.

E la mente è andata ai miei anni Ottanta: all’epoca ero un universitario che guardava con snobismo a quelle canzoncine leggere leggere. Ascoltavo Lloyd Cole, Dream Syndicate, Los Lobos, The Smiths e via dicendo. E non riuscivo ad ammettere che “Wake Me Up Before You Go-Go”, in fondo, non era poi tanto male (“Last Christmas” no, la detestavo ieri come oggi, troppo mielosa).

George Michael, credit Andrew Macpherson

Poi George Michael è cresciuto, ha cambiato rotta, è diventato un cantautore pop raffinato e di spessore, dotato di una voce da fuoriclasse. C’è una canzone, ricorrente nel film, emblematica di quella svolta: “Praying For Time”, la superba e ariosa ballata in apertura del suo secondo disco solista, “Listen Without Prejudice Vol. 1”, che già nel titolo invitava a un giudizio senza preconcetti. Un pezzo bellissimo, dalla melodia sognante e dal testo intenso, che racconta di povertà e squilibri sociali.

E’ da lì che ho cominciato a prendere sul serio George Michael e apprezzarne strada facendo i dischi sempre più adulti e consapevoli. Se volete farvene un ripasso essenziale, la colonna sonora di “Last Christmas” è un buon viatico: ci sono tre pezzi degli Wham! e 12 da solista, fra cui la suggestiva versione unplugged per Mtv di “Praying For Time” e l’inedito “This Is How (We Want You To Get High)”, un orecchiabile funky-latin-pop con un testo fra ironia e pessimismo sulla nostra società.

Un’idea per un regalo di Natale all’amico/a in vena di nostalgia, da abbinare magari a una rimpatriata al cinema. Per svagarsi e sentirsi tutti più un po’ più buoni. In fondo, siamo (quasi) a Natale.