I La Crus nello spettacolo “Mentre le ombre si allungano", l'altra sera al teatro Elfo Puccini di Milano. Foto di Elisa Magnoni
La Crus, foto di Elisa Magnoni

E’ stato un bel tuffo nella memoria della Milano anni 90. Ma non solo. Perché “Mentre le ombre si allungano – appunti scenici per voci, suoni e immagini” dei La Crus è uno spettacolo che, nonostante i vent’anni (e oltre) d’età, non ha perso un grammo del suo fascino ipnotico.

Ed è stato un piacere rivedere, l’altra sera all’Elfo Puccini, Mauro Ermanno Giovanardi e Cesare Malfatti nella loro performance più famosa, che stanno riportando in giro per l’Italia per poche date da non perdere. Palco spoglio, i due si stagliano ai lati: Giò in una sorta di scarno salotto di casa, con una sedia zebrata, un bicchiere, appunti sparsi. Cesare dietro la console fra dischi e marchingegni vari. Sullo sfondo uno schermo dove scorrono immagini in bianco e nero, spezzoni di film, frasi sovrapposte, immagini oniriche e squarci visionari.

Tutto molto teatrale, come gli interventi poetici di Ferdinando Bruni, che ogni tanto irrompe sulla scena. Lungo la strada ritroviamo citazioni di Pasolini, Bufalino, Salinas e del cinema sperimentale di Man Ray. Ma sono le canzoni a menare le danze, in quel crocevia fra tradizione d’autore e sperimentazione elettronica tipico dei La Crus.

Cesare suona la chitarra sopra il tappeto di effetti, archi e rumori metropolitani, Giò recita versi e, soprattutto, canta al solito benissimo, voce profonda e grande concentrazione. Ogni tanto, ospite speciale, arriva la tromba di Paolo Milanesi ad aggiungere suggestioni.

Il ritornello maliardo di “Come ogni volta”, la nevrotica “Correre”, la romantica “L’uomo che non hai”, l’immancabile “Nera Signora”. Ma anche “Dentro me”, “Natale a Milano”, “Le cose di ogni giorno”, un ricordo di Tenco e altri gioiellini sfilano in poco più di un’oretta di live. Intenso e concentrato. Fino al bis con la cover di “Il vino” di Piero Ciampi, altro loro cavallo di battaglia.

Una serata per palati fini, stanchi del solito pop. Una proposta diversa e coraggiosa, ancora attualissima. Ricordatevene ora che sta per arrivare Sanremo.

Prossime date:

22 gennaio Bologna – Freakout

24 gennaio Ascoli Piceno – Teatro dei Filarmonici