di Diego Perugini

Nick Cave terrà un concerto in streaming il prossimo 23 luglio. A pagamento. Funzionerà? Un esperimento temporaneo o un cambio di tendenza? Qui proviamo a fare qualche riflessione.
Nick Cave, crediti Laura Stramacchia

Durante il tempo del lockdown, al contrario di molti colleghi, Nick Cave non s’è concesso. Nessun concerto sui social, nessuna diretta. Perché, parole sue, doveva “riflettere sul suo ruolo di artista”. Forse stava già covando l’idea di questo “Idiot Prayer”, un live registrato a giugno nella West Hall dell’Alexandra Palace di Londra, che si potrà vedere in streaming il 23 luglio, ore 21.

Per l’occasione Cave, da solo al piano, ripercorrerà per circa 90 minuti i momenti più salienti della sua lunga carriera, con alcune chicche eseguite per la prima volta. Non è una diretta, ma è come se lo fosse: durante lo streaming non si potrà mettere in pausa, né andare avanti o indietro. E non si potrà rivedere la serata. In più è a pagamento: 16 sterline.

Sono curioso di vedere se funzionerà. E di sapere in quanti pagheranno il biglietto e si piazzeranno davanti al tablet, smartphone, pc o smart tv casalinghi per godersi la serata.

Il trailer di “Idiot Prayer” di Nick Cave

E’ un esperimento, un tentativo, un cambio di tendenza o una soluzione temporanea? Lo scopriremo solo vivendo, ma intanto i più attenti, come il dotto collega Gianni Sibilla, hanno già aperto il dibattito. E dimostrato come “la piattaformizzazione della musica live” non sia solo un fenomeno di nicchia, ma stia crescendo in maniera interessante. Non sostituirà (per ora) il live tradizionale, ma lo affiancherà con progetti particolari.

Spingendomi più in là col pensiero, immagino allora un futuro da fantascienza (ma non troppo) con concerti in streaming con tecnologia 3D, realtà virtuale ed esperienze sensoriali, che ti diano l’impressione (o l’illusione) di essere sul palco assieme al tuo idolo. Ipotesi suggestive, per carità, ma che mettono i brividi a chi, come tanti di noi, ha vissuto sulla pelle l’emozione e l’empatia di tanti live a stretto contatto con migliaia di spettatori.

Ma, si sa, l’emergenza pandemica ci porta a ragionamenti estremi, che spero vengano spazzati via presto da un bel riff di chitarra elettrica in mezzo a un mare di gente entusiasta. Perché di streaming e dintorni ne abbiamo tutti un po’ abbastanza. O no?

Questo, comunque, è quel che passa il convento. Infatti per vedere Nick Cave (coi Bad Sees) in carne e ossa sul palco bisognerà attendere maggio 2021: il 20 al Mediolanum Forum di Assago (Milano) e il 30 al Palazzo dello Sport di Roma.