di Diego Perugini

Copertina di "Bowie - Stardust, Rayguns & Moonage Daydreams" (Panini Comics). Biografia a fumetti di David Bowie.
Bowie – Stardust, Rayguns & Moonage Daydreams (Panini Comics)

Sono giorni in cui la memoria torna spesso su David Bowie, nato l’8 gennaio 1947 e scomparso il 10 gennaio di quattro anni fa. Ognuno lo ricorda a modo suo. Ascoltando un vecchio disco o l’ultimo (bellissimo) “Blackstar”, guardando le immagini di storici live, indossando magliette iconiche, postando messaggi sui social e via proseguendo.

Fra le varie celebrazioni, ce n’è una curiosa, che immagino diventerà oggetto di culto per i tanti fan del Duca Bianco. Il 10 gennaio uscirà “Bowie – Stardust, Rayguns & Moonage Daydreams” (Panini Comics), una biografia a fumetti che racconta gli inizi della popstar inglese, mettendo al centro il famoso alter ego Ziggy Stardust.

Si parte dallo storico concerto del 1973, in cui David annunciò dal palco la fine del suo personaggio, e si va a ritroso negli anni raccontando gli esordi, le speranze, gli incontri, gli amori, il successo e tanto altro ancora. Mentre le ultime pagine ne riassumono in breve il cammino glorioso post Ziggy, fino all’epilogo di “Blackstar”.

Ne esce il ritratto di un artista geniale e anticonformista, icona di stile e glamour, descritto attraverso le immagini coloratissime, pop e psichedeliche dei fumettisti americani Michael e Laura Allred, con la sceneggiatura di Steve Horton. Tutti grandi fan di Bowie.

“L’ho scoperto da ragazzino e mi ha subito entusiasmato, impazzivo per ogni cosa che faceva – ha spiegato Michael Allred – I soldi che guadagnavo coi lavoretti li spendevo tutti nei suoi dischi, che sono stati come un’esplosione per me. E’ una fonte inesauribile di ispirazione creativa. E non solo nella musica, ma anche nell’arte, nel cinema e nella moda”.

Ma com’è il libro, domanderete? Be’, è piacevole. I disegni sono affascinanti e ben restituiscono il mondo glam del primo Bowie. Mentre la storia è, per forza di cose, un po’ romanzata e un po’ didascalica, con varie licenze poetiche. Quindi: se cercate la verità storica e siete inguaribili puristi, state pure alla larga, altrimenti tuffatevi in questa avventura a fumetti. Se, poi, siete accaniti collezionisti bowiani, l’acquisto è d’obbligo.