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Tag: Raffaella Carrà

Ciao, Raffaella. Icona vera

Se ne va un altro pezzo della nostra storia. Addio a Raffaella Carrà, icona vera e artista a 360 gradi. Il ricordo di mannaggiallamusica.it

La mia prima e (ahimè) ultima volta che ho incontrato Raffaella Carrà è stato circa tre anni fa. Un’affollata conferenza stampa per presentare “Ogni volta che è Natale”, il suo album di canzoni natalizie. Ricordo il palpabile affetto e la discreta riverenza dei giornalisti, ben consci di trovarsi di fronte a un’icona vera.

Oltre che del disco, Raffa parlò molto di sé, della sua vita, delle sue scelte, del suo essere libera. Ma parlò molto anche degli altri. Di violenza e femminicidi, di amori gay e gender gap. Sognava un mondo migliore, di pace e giustizia. E provava a metterci del suo.

Aveva un piccolo grande cruccio personale: in Spagna le avevano già conferito due alte onorificenze, in Italia nulla.

“Ma nessuna polemica. Se mi vorranno dare il Cavalierato del Lavoro mi farà piacere, altrimenti amen. Il premio più importante è la gente che mi vuole bene”, disse chiudendo signorilmente il discorso.

Da noi, insomma, si arriva sempre tardi.

Alla fine mi misi disciplinatamente in coda per farmi fare un autografo. Perché quando ci vuole, ci vuole.

Dischi di Natale 2018: Carrà o Clapton?

Ecco a voi i “Christmas Album” del 2018. La Raffa nazionale, Eric Clapton, John Legend. E i miei album natalizi del cuore.

di Diego Perugini

Si fa presto a dire Buon Natale. Un po’ meno in musica. Perché realizzare dei “Christmas Album” importanti è impresa improba. C’è sempre il rischio di cadere sulla buccia di banana del kitsch, del melenso, del banale, dell’ipocrita. E, quindi, di sfornare dischi brutti, inutili, falsi, noiosi e via criticando. Difficile trovarne di ispirati, ieri come oggi.

“Ogni volta che è Natale” di Raffaella Carrà

E com’è andata per questo 2018? In Italia, poca roba. In pratica solo “Ogni volta che è Natale” dell’icona nazionale Raffaella Carrà, che cantante vera non è. C’è l’inedito “Chi l’ha detto”, orecchiabile e piacione, moderno al punto giusto, con tanto di videoclip ruffiano e politicamente corretto.

Ci sono ardite vette di kitsch come “Happy Xmas” di Lennon in versione valzer o “Hallelujah” di Cohen in chiave lirica. Lei avrebbe voluto anche una “Feliz Navidad” stile reggaeton, ma è stata provvidenzialmente bloccata dalla casa discografica. Comunque alla Carrà, per tutto quel che ci ha dato, perdoniamo qualsiasi cosa. O quasi.

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