Si parla di Musica! (e non solo)

Mese: Febbraio 2021

Il primo re

Italia, Belgio, 2019. Drammatico, durata 127′. Regia di Matteo Rovere
Con Alessandro Borghi. Su RaiPlay

E’ la storia di Romolo e Remo e dei primordi della nascita di Roma. Ma non pensate a un film epico e ridondante di retorica, tutt’altro. E’ un lavoro tosto e violento, fatto di cruente battaglie, sangue, fango e riti arcaici, con uno stile registico molto realista, ai confini del documentario. Al centro la vicenda dei due famosi fratelli e del loro diverso approccio al divino, che alla fine li dividerà in maniera tragica. Il tutto recitato in una forma primitiva di latino, con inevitabili sottotitoli. Un film particolare, che mi ha ricordato in parte il celebre “Apocalypto” di Mel Gibson, e a suo modo avvincente. Ma non per tutti.

L’Ultimo Concerto? Speriamo di no!

Il 27 febbraio si terrà “L’ultimo concerto?”, iniziativa che vedrà per una notte riaprirsi  i club d’Italia per una serie di live gratuiti in streaming. Alle 21 su www.ultimoconcerto.it

Nei club ho visto tanti concerti, spesso memorabili. Per non dire unici, come quella volta al Rock Planet di Milano, un localino in zona piazza della Repubblica, in cui sul palco c’era nientemeno che Jeff Buckley. Altri tempi.

Nei club, comunque, ho continuato ad andarci. Sono luoghi certo più scomodi e incasinati di teatri e palazzetti, ma anche più “caldi”. Per esempio l’ultimo live che ricordo, prima della chiusura, è stato uno strepitoso Michael Kiwanuka al Fabrique, pieno come un uovo.

Al di là del mio amarcord, si parla di club perché il 27 febbraio si terrà “L’ultimo concerto?”, un’iniziativa che vedrà per una notte riaprirsi virtualmente i tanti locali d’Italia per una serie di concerti gratuiti in streaming.

Continua a leggere

The Equalizer 2 – Senza perdono

USA, 2018, Azione, durata 121′. Regia di Antoine Fuqua. Con Denzel Washington

Secondo capitolo del vendicatore “buono”, un tipo a cui davvero non è il caso di andare a rompere le scatole. Stavolta il nostro, oltre a mettere ordine alle quotidiane vicende del quartiere, si trova alle prese con una storia che si riallaccia al suo avventuroso passato. E saranno guai per tutti. Il film, piuttosto lungo, mescola momenti di pura action ad altri più riflessivi e intimisti. Il che non per forza è un male. La trama è abbastanza banale (e si capisce subito chi è il “traditore”), però il vecchio Denzel ha sufficiente carisma da reggere la baracca. Senza dimenticare che Antoine Fuqua è un regista che, in questo ambito, sa il fatto suo. E non delude gli appassionati del genere.

Samuele Bersani e Tutti Fenomeni, i migliori dischi italiani del 2020

Tutti Fenomeni: "Merce Funebre" è il miglior disco d'esordio del 2020 per il Forum del giornalismo musicale.
Tutti Fenomeni

Ogni tanto ci azzecco. Sollecitato da Enrico Deregibus, ho partecipato per la prima volta a “Top 2020”, il referendum sui migliori album promosso dal “Forum del giornalismo musicale” (che si svolge da cinque anni nell’ambito del Mei – Meeting etichette indipendenti di Faenza).

In pratica, ci veniva chiesto di scegliere il miglior disco italiano dell’anno e il miglior esordio. Hanno vinto “Cinema Samuele” di Samuele Bersani e “Merce Funebre” di Tutti Fenomeni. Proprio i titoli che avevo votato.

Continua a leggere

Perché Sanremo è Sanremo (forse)

Alla fine pare proprio che anche questo Sanremo s’avrà da fare. In ballo ci sono troppi interessi economici (e non solo) per fermare tutto e rimandare a tempi migliori, come forse sarebbe stato più opportuno. Ma tant’è. Perché Sanremo è Sanremo, come recita il classico motto. E gli viene concesso tutto (o quasi).

Un paio d’anni fa su questo blog scrivevo che il festival da sempre vive di polemiche, dai conflitti d’interesse alle lamentele degli esclusi, dalle metodologie di voto alle interferenze politiche. Ci siamo abituati, insomma. Ma stavolta, davvero, è qualcosa di diverso. Chi diavolo poteva immaginare una kermesse canora durante una pandemia? Roba da film o romanzetto di fantascienza.

Continua a leggere

La casa delle bambole – Ghostland

Francia, Canada, 2018. Horror. Durata 91′. Regia di Pascal Laugier. Con Crystal Reed. Su RaiPlay

Il regista, Pascal Laugier, è quello di “Martyrs”, uno degli horror più disturbanti e controversi di sempre. Qui non si raggiungono quelle “vette”, ma il film è comunque sgradevole e inquietante, con rigurgiti di sadismo, un allucinato andirivieni fra incubo e realtà e rimandi alla letteratura di genere (e al motore dell’ispirazione creativa). Al centro il rapporto fra due sorelle (e una madre), che subiscono una pesante aggressione: da allora in poi le loro vite cambieranno. In peggio, ovviamente. Se siete appassionati di horror e dintorni, fatevi sotto. Altrimenti, girate al largo.

La rivincita

Italia, 2020. Commedia, 87′. Regia di Leo Muscato. Con Michele Cipriani. Su RaiPlay

Confesso di essere andato un po’ alla cieca, scegliendo in extremis dal catalogo RaiPlay un titolo papabile di visione. E ho pescato questo “La rivincita”, recente film del nostro Sud, che ruota intorno alle disavventure di due coppie alle prese coi classici problemi economici di questi tempi. Il registro varia indeciso fra dramma e commedia, con una trama a dirla tutta un po’ sfilacciata e improbabile. Bravi gli interpreti, il resto un po’ così. Come si usa dire, “si lascia vedere”. Ma poteva essere meglio.

Undine – Un amore per sempre

Germania, Francia, 2020. Drammatico, 90′. Regia di Christian Petzold. Con Paula Beer. Su Amazon Prime Video

Be’, ecco un film davvero originale. Una storia che mescola passione, vendetta, acque profonde, immersioni, antichi miti e urbanistica berlinese. Protagonista una bella ragazza, guida storica in un museo, che perde un amore e ne trova subito un altro. Seguiranno complicazioni, drammi e melodrammi. Un’opera intrigante, con risvolti fiabeschi, simbolismi a go-go e svolte surreali, da prendere con le pinze se siete spettatori che reclamano coerenza narrativa e trama lineare. Un film a tratti anche ermetico e complesso, ma a suo modo emozionante. Non per tutti, insomma. A me, però, è piaciuto. Molto.