Si parla di Musica! (e non solo)

Mese: Agosto 2021

Doppio sospetto

Francia, Belgio, 2018. Drammatico, 97′. Regia di Olivier Masset-Depasse
Con Veerle Baetens, Anne Coesens. Su RaiPlay

Intrigante thriller-noir, ambientato nella provincia francese anni Sessanta, con al centro il rapporto di due amiche-vicine di casa, con relativi mariti e figli. Un evento tragico cambierà le loro vite. In peggio. Meglio non rivelare troppo di questo film che tiene alta la tensione fra dubbi, inquietudini, ambiguità, colpi di scena e, come suggerisce il titolo, sospetti. Hitchcock docet, naturalmente, ma va bene così.

Famiglia allargata

Francia, 2018. Commedia, 105′. Regia di Emmanuel Gillibert. Con Arnaud Ducret, Louise Bourgoin. Su RaiPlay

Commediola francese di puro intrattenimento incentrata su un quarantenne impenitente single che, per uno strano scherzo del destino, si troverà a convivere con una bella e giovane mamma di due bambini. A seguire schermaglie, litigi e ripicche sino alla prevedibilissima svolta finale. Filmetto leggerissimo, che strappa ogni tanto un sorriso e poco altro. Passabile per una serata di fine estate al ritorno dalle vacanze.

Toglimi un dubbio

Francia, 2017. Commedia, 100′. Regia di Carine Tardieu. Con François Damiens, Cécile De France. Su RaiPlay

Commedia francese su sentimenti e paternità (vere o presunte), attraverso la storia di un uomo di tutti i giorni che, d’improvviso, si trova a gestire una sconcertante rivelazione e la gravidanza problematica della giovane figlia. Seguiranno sviluppi, colpi di scena, strani incontri e incroci, palpiti del cuore. Un film piacevole e, a suo modo, profondo. Interpretato da un ottimo cast.

Salmo sì, Salmo no. L’inattesa polemica d’agost0

Salmo organizza un concerto senza il rispetto delle norme anti-Covid. E scoppia la polemica. Ma intanto il mondo del live rischia grosso.

Pensavo che per quest’estate ci saremmo limitati alle geremiadi contro i tormentoni latin e reggaeton, invece è scoppiata la bomba Salmo. Che merita qualche riflessione al di là degli schieramenti.

La storia, ormai, la sanno pure i sassi: il rapper sardo ha tenuto un live gratuito in quel di Olbia, saltando a piè pari le norme anti-covid, cioè numero chiuso, mascherine e distanziamento. Col fine ultimo di stigmatizzare la penosa situazione del sistema della musica dal vivo, snobbata e penalizzata dalle istituzioni. Motivazione anche condivisibile, molto più discutibile l’approccio.

A seguire polemiche e insulti sul versante social, fra chi condanna l’operato (giudicato irresponsabile) di Salmo e chi ne esalta l’artistica spinta libertaria. Col prezzemolino Fedez a menare le danze, uno che non perde occasione di parlare e far parlare di sé (e a questo punto l’idea che il signor Ferragni scenda in politica, che all’inizio mi sembrava peregrina, oggi mi sembra meno assurda).

Lo confesso. Sono confuso e infelice. Perché intanto constato, per l’ennesima volta, che nel nostro Paese ognuno fa quel che vuole: lo conferma, tanto per fare un esempio, il caso del rave non autorizzato nel Viterbese, proseguito per giorni in sprezzo a ogni forma di regola sino al tardivo sgombero pacifico.

E, poi, perché temo assai per il futuro della musica dal vivo: ci sono divisioni laceranti, opinioni contrastanti, egoismi serpeggianti, oltre al solito scarso sostegno delle istituzioni.

Chiaro che così non si potrà andare avanti per molto: i concerti a ranghi ridotti e con le ben note restrizioni non sono sostenibili a lungo per chi suona, chi organizza e chi ci lavora. E anche per gli spettatori è dura stare zitti e buoni per tutto il tempo, seduti e con mascherina. E’ una tortura e un controsenso per chi ama e frequenta i live.

Soluzioni? Le demando a chi ne sa (e può) più di me. Però, fate presto.

La “Uber Deluxe” di George Harrison (e altre chicche)

Ancora pochi giorni e il 6 agosto uscirà la Uber Deluxe di "All Things Must Pass" di George Harrison. Un supercofanetto da quasi 1000 euro. E non è il solo.

Per i collezionisti sono fonte di gioia e dolori. Gioia per gli occhi (e le orecchie), dolori per i portafogli. I cofanetti in edizione limitata continuano a uscire con buona regolarità, scatenando le gole di tanti fan. Ma anche le critiche di chi non ci sta. E vede nel fenomeno il più bieco dei “raschiare il barile”.

Uno dei più attesi, in arrivo il 6 agosto, è la nuova versione di “All Things Must Pass” di George Harrison, uscito nel lontano 1970. In occasione del 50° anniversario (ormai passato) il disco torna ora completamente remixato. E in vari formati.

Il più ambito è la famigerata “Uber Deluxe”, un box ultralusso con dentro di tutto e di più (LP, CD, libri…) inclusi un segnalibro realizzato con il legno di una quercia del Friar Park di Harrison, le riproduzioni in scala 1:6 di George e degli gnomi presenti sull’iconica copertina dell’album e la tradizionale collana Mala con perle Rudraksha per la meditazione.

Una “cosina” che costa 999 euro e ha già scatenato comprensibili ironie sui social. Se, comunque, volete rompere il vostro salvadanaio dei risparmi, la trovate qui.

Più avanti, il 27 agosto, uscirà il box “Feel Flows: The Sunflower & Surf’s Up Sessions 1969 – 1971” dei Beach Boys, di cui abbiamo già parlato. In questo caso si tratta di cinque cd più libretto, per la più “modesta” cifra di quasi 150 dollari. Fatevi sotto (se potete)!

Ma non finisce qui (e come potrebbe?).

Dal 10 settembre sarà disponibile “Ultra | The 12″ Singles” dei Depeche Mode, cofanetto deluxe da collezione con otto dischi in vinile da 12″ (singoli e lati b), mentre il 1° ottobre, per celebrare il 25° anniversario del debutto solista del 1996, sarà pubblicato “Mark Knopfler – The Studio Albums 1996-2007”, cofanetto da 11 LP (o 6 CD), coi primi cinque dischi solisti dell’ex Dire Straits più vari bonus.