Si parla di Musica! (e non solo)

Mese: Agosto 2022 (Pagina 1 di 2)

Elvis

"Elvis", recensione film su L'angolo del cinefilo per mannaggiallamusica.it, il blog di Diego Perugini.

Australia, 2022. Biografico, 159′. Regia di Baz Luhrmann. Con Tom Hanks, Austin Butler.

Non la classica biografia, ma molto di più. L’Elvis di Luhrmann è un filmone d’autore godibile dalla prima all’ultima scena, con uno stile esagerato (in senso buono) e rutilante. L’ambiguo e controverso storico manager Colonnello Parker (uno straordinario e quasi irriconoscibile Tom Hanks) racconta la sua versione del mito, divorato dall’amore del pubblico. Ma anche Austin Butler nei panni del divo merita l’applauso. Tantissima carne al fuoco: il legame con la famiglia, la passione per la musica e la cultura nera, la lotta per l’integrazione, i drammi della storia americana, lo scontro col bigottismo dei benpensanti, la spietatezza dei meccanismi del music-biz, il duro prezzo del successo. E molto altro ancora. Due ore e quaranta che passano veloci, come in un pirotecnico caleidoscopio di suoni e visioni. Piacerà ai fan, ma anche a chi di Presley conosce poco o nulla.

Arrivano i Coldplay. Sì, ma fra un anno.

Non so a voi, ma a me i concerti annunciati un anno prima mettono un po’ di ansia. Ancor più dopo il periodo Covid, che ha rilanciato l’inquietante tema della nostra precarietà.

Insomma, faccio già a fatica a pensare a quel che farò la settimana prossima, figuriamoci immaginarmi di andare a un concerto fra dodici mesi o giù di lì.

Ma tant’è, sono le leggi della programmazione dei grandi eventi, che mica si possono organizzare in un batter d’occhio.

E, allora, ecco in vendita i biglietti dei Coldplay, che suoneranno il 21 e 22 giugno 2023 a Napoli, Stadio Diego Armando Maradona; e il 25, 26 , 28 giugno e 29 a Milano, Stadio San Siro.

I prezzi, come al solito, sono altini, seppur non scandalosi: si va da un minino di 57.50 euro per i posti meno nobili a un massimo di 172.50 per il primo settore numerato. Il prato, una volta il luogo “popolare” per eccellenza, costa oltre 100 euro. Di questi tempi grami, insomma, una bella spesa. Ma se la richiesta c’è…

Anzi, eccome se c’è. Infatti nel giro di poco tempo è già tutto esaurito. Col solito italico corredo di polemiche su bagarinaggio e secondary ticketing, come potete leggere qui.

Onestamente non pensavo che Martin e soci facessero tal botto. Sei stadi pieni non è roba semplice, eppure va così. Nonostante gli ultimi dischi non proprio esaltanti, la band inglese mantiene un appeal contagioso sui fan italiani.

Certo, dal vivo vantano una potenza di fuoco notevole, con spettacoli kolossal di grande suggestione, ma non immaginavo un “sold out” così immediato.

Inflazione, bollette del gas, lavoro precario, crisi, pochi soldi e tante spese.

Ma per i Coldplay, evidentemente, un sacrificio si può fare.


In ogni caso, dai, ci vediamo lì. Fra un anno. Forse.

Buongiorno papà

"Buongiorno papà", recensione film su L'angolo del cinefilo per mannaggiallamusica.it, il blog di Diego Perugini.

Italia, 2013. Commedia, 104′. Regia di Edoardo Leo. Con Raoul Bova, Marco Giallini, Edoardo Leo, Rosabell Laurenti Sellers. 

Un rampante pubblicitario con la sindrome di Peter Pan scopre suo malgrado di avere una figlia adolescente. Con tutte le conseguenze del caso. Ne esce una garbata commediola che riflette su molti temi del tempo moderno. Dalla difficoltà di essere genitori al cinico mondo del lavoro, fra conflitti generazionali, scelte (e rinunce) di vita e assunzioni di responsabilità. Film leggero ma non stupido, che oscilla fra momenti comici e altri più seri, con l’inevitabile (?) messe di buoni sentimenti a condire il tutto. Bova così così, meglio la giovane Rosabell Laurenti Sellers. In più Giallini e Leo a reggere il gioco. Visione piacevole.

Un’ombra sulla verità

"Un'ombra sulla verità", recensione film su L'angolo del cinefilo per mannaggiallamusica.it, il blog di Diego Perugini.

Francia, 2021. Drammatico, 114′. Regia di Philippe Le Guay. Con François Cluzet, Bérénice Bejo, Jérémie Rénier. Nelle sale dal 31 agosto per BIM Distribuzione.

Tutto parte da una cantina venduta a un anziano in apparenza perbene, che nasconde però un pesante segreto. Una scelta affrettata, che metterà a dura prova la vita di una normale famiglia borghese. Ecco, allora, un inquietante thriller sui generis, che affronta un tema spinoso come quello del negazionismo e dell’antisemitismo, spesso nascosti dietro la scusa della professione del dubbio.

Ne deriva una situazione quasi kafkiana, a cui contribuiscono le pastoie burocratiche della legge e le ambiguità della gente del condominio. François Cluzet è bravissimo nella parte del subdolo uomo della cantina, ma anche il resto del cast regge bene il gioco: da Jérémie Rénier nei panni del marito ingenuo e idealista sino a Bérénice Bejo, moglie tosta e volitiva.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia

"Doctor Strange nel Multiverso della Follia", recensione film su L'angolo del cinefilo per mannaggiallamusica.it, il blog di Diego Perugini.

USA, 2022. Supereroi. Regia di Sam Raimi. Con Benedict Cumberbatch, Elizabeth Olsen.

Se vi piacciono i film dei supereroi Marvel, da non perdere questo gioiellino firmato Sam Raimi. Al centro troviamo una strega col desiderio di maternità, pronta a mettere a soqquadro tutti i mondi possibili per realizzare il suo scopo. Dr. Strange e altri sodali la combatteranno. Il risultato è un caleidoscopio mozzafiato di azione, colpi di scena, magia, suoni e visioni, effetti speciali e molto altro ancora. Memorabili, per esempio, la battaglia a colpi di note o il viaggio psichedelico fra gli universi paralleli.

La felicità degli altri

"La felicità degli altri", recensione film su L'angolo del cinefilo per mannaggiallamusica.it, il blog di Diego Perugini.

Francia, 2020. Commedia, 104′. Regia di Daniel Cohen. Con Bérénice Bejo, Vincent Cassel, François Damiens, Florence Foresti.

Cosa accadrebbe se uno dei vostri più cari amici diventasse all’improvviso un personaggio di successo? Se lo chiede questa pungente commedia, che racconta la difficoltà di accettare, appunto, la felicità degli altri. Film di attori e di dialoghi, con qualche forzatura (il personaggio della Foresti sfiora il grottesco) ma intrigante, fra momenti comici e altri più drammatici, invidie malcelate e goffi tentativi di emulazione.

L’angolo del cinefilo – Summer Edition

Robert Mitchum protagonista di "Notte senza fine", classico anni '40. Recensione su L'angolo del cinefilo per mannaggiallamusica.it, il blog di Diego Perugini
Robert Mitchum protagonista di “Notte senza fine”, classico anni ’40.

In vacanza o in città, un filmetto può svoltare la serata. Ecco, allora, un’infornata estiva dal mio Angolo del Cinefilo, fra classici da riscoprire e titoli più recenti. Dal sorprendente Notte senza fine, del lontano 1947, al cult Collateral del maestro Michael Mann. Dall’intrigante horror BrightBurn al curioso biopic Driven – Il caso DeLorean. In più, molto altro in archivio.

Buona visione e buona estate!

Ciao, Sandy. Pardon, Olivia

E' scomparsa Olivia Newton-John. Ovvero la Sandy di "Grease". Un mito per chi come noi viaggia intorno ai sessanta. Il ricordo di Diego Perugini per mannaggiallamusica.it

Per molti come me intorno ai sessanta, Olivia Newton-John rimane e rimarrà per sempre la Sandy di “Grease”, uno dei film musicali più famosi di tutti i tempi.

Non che poi fosse tutto ‘sto capolavoro, anzi. Eppure riuscì a entrare nel cuore di una e più generazioni. E a diventare un culto.

Ricordo ancora la ressa di gente al cinema della mia città per la proiezione della domenica. C’ero anch’io, naturalmente, anche se da ginnasiale intellettuale preferivo pellicole più impegnate (all’epoca si diceva così).

Però era il film del momento, non si poteva perderlo. E mi divertii. Anche perché in sala c’era l’atmosfera frizzante dei grandi eventi, degli applausi a scena aperta, di un allegro assembramento collettivo (leggi: gran casino). 

 Poi c’era tanta musica, tanti successi orecchiabili che ritrovavi alla radio. Per esempio mi piaceva il romanticismo sdolcinato di “Hopelessy Devoted to You”, che Sandy/Olivia cantava con passione e virtuosismo.

Ma più di tutto mi colpì una delle scene finali. Quando Sandy si trasformava in un baleno da verginella con frangetta a bomba sexy con tacchi alti e look aggressivo. Rimasi a bocca aperta, estasiato, mentre i maschi più arditi e sboccati sbottarono in un irrefrenabile “Che figa!”. Che, invero, era quello che pensavo anch’io. 

Ecco, quella è l’Olivia Newton-John che voglio fissare nella mia memoria. 

Un frammento indelebile della mia giovinezza. Qualcosa che porterò sempre con me. 

Ciao, Sandy. Pardon, Olivia.

Notte senza fine

"Notte senza fine", recensione film su L'angolo del cinefilo per mannaggiallamusica.it, il blog di Diego Perugini.

USA, 1947. Western. 101’b/n. Regia di Raoul Walsh. Con Robert Mitchum, Teresa Wright.

Western atipico in uno splendido b/n, fra psicanalisi, traumi infantili, faide familiari, vendette e passione amorosa. Al centro il grande Mitchum, turbato da ricordi imperscrutabili e perseguitato da un destino baro. Film vecchio stile, solido e potente, ricco di suspense. Al netto di un doppiaggio un po’ obsoleto, con termini e verbi ormai desueti. Da riscoprire.

Parlami di te

"Parlami di te",, recensione film su L'angolo del cinefilo per mannaggiallamusica.it, il blog di Diego Perugini.

Francia, 2018. Drammatico, 100′. Regia di Hervé Mimran. Con Fabrice Luchini, Leïla Bekhti. Su RaiPlay.

Ispirato a una storia vera, il film racconta di un cinico e spregiudicato ad, che colto da un ictus si ritroverà a cambiare vita e valori. Niente di nuovo sotto il sole per una commedia francese di buoni sentimenti e troppi déjà vu. Per fortuna c’è il solito grande Fabrice Luchini a salvare la baracca. Il resto, così così.

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