Si parla di Musica! (e non solo)

Mese: Marzo 2023 (Pagina 1 di 3)

Un gelido inverno – Winter’s Bone

"Un gelido inverno", recensione film su L'Angolo del Cinefilo per mannaggiallamusica.it, il blog di Diego Perugini

USA, 2010. Drammatico, 100′. Regia di Debra Granik. Con Jennifer Lawrence, John Hawkes, Lauren Sweetser. Su RaiPlay.

L’altra faccia del sogno americano in un cupo thriller, che vede al centro un’adolescente con fratellini e mamma a carico alla disperata ricerca del padre scomparso in una landa desolata del Missouri. Poco sentimentalismo e molto realismo, però, calati in una dimensione sgradevole, fatta di baracche e gente poco raccomandabile, omertà diffusa e legami familiari. Film tosto e duro, ma niente male. Bravissima Jennifer Lawrence.

Enzo Jannacci e quel concerto a Milano. Con la neve, tanti anni fa

Dieci anni dalla scomparsa di Enzo Jannacci. Il ricordo di Diego Perugini per mannaggiallamusica.it

Leggendo le varie testimonianze su Jannacci a dieci anni dalla sua scomparsa, mi sono accorto di non averlo mai conosciuto bene.

Nel senso che l’ho incontrato poche volte, sempre di corsa o in qualche affollata cena o conferenza stampa, senza aver avuto l’occasione di fargli un’intervista per bene, de visu, come avrebbe meritato.

Probabilmente sarebbe stato qualcosa di memorabile, al netto di quel che avrei capito dato il suo famigerato modo estroso di parlare.

L’ultimo ricordo palpabile, semmai, è quello di un suo concerto, circa una ventina d’anni fa.

Una serata strana, surreale, con una Milano d’inverno sommersa da una tormenta di neve come ormai non capita più.

Il traffico va in tilt, quindi parcheggiamo alla meno peggio e ci facciamo un bel pezzo di strada a piedi per raggiungere il teatro. Siccome ci muoviamo sempre un po’ in anticipo, riusciamo ad arrivare in tempo.

Jannacci inizia il suo recital, canta un po’ di pezzi con la sua band, passa circa una mezz’ora, mentre la gente continua ad arrivare alla spicciolata fra ombrelli, giacconi, cappelli di lana e altri ammennicoli di stagione.

A un certo punto Enzo si ferma. E mormora qualcosa tipo: “E’ un peccato che tutta questa gente abbia perso l’inizio del concerto. E allora sai che facciamo? Ricominciamo tutto da capo”.

Penso sia una battuta. E, invece, lui riparte davvero da zero, lasciandoci attoniti.

Ho pochi altri ricordi di quello spettacolo. Se non che mi piacque molto, ma che era molto malinconico, ammantato da una forte vena di tristezza.

L’ufficio stampa, se la memoria non mi tradisce era la storica Monica Passoni, mi confidò che Enzo era molto giù dopo la recente scomparsa del suo amico fraterno Giorgio Gaber e non riusciva a non portare la sua afflizione sul palco. Tempi lontani.

Oggi però è bello vedere un fiorire di iniziative che portano avanti la sua poetica da varie angolazioni. Per esempio il libro “Ecco tutto qui” del figlio Paolo con Enzo Gentile; il recital di Elio al Lirico “Ci vuole orecchio”; lo spettacolo omaggio “Jannacciami!” il prossimo 3 giugno agli Arcimboldi.

E altro ancora che verrà.

Comedians

"Comedians", recensione film di Gabriele Salvatores su L'Angolo del Cinefilo per mannaggiallamusica.it, il blog di Diego Perugini

Italia, 2021. Commedia, 96′. Regia di Gabriele Salvatores. Con Alessandro Besentini, Francesco Villa, Natalino Balasso.

Sei comici in cerca di fortuna provano col loro insegnante le ultime battute prima dell’audizione decisiva. Qualcuno ce la farà, qualcuno no. Commedia teatrale, tratta da un famoso testo, che gioca tutto sulle parole e le storie dei vari protagonisti, fra riflessioni sui tipi di comicità (eticità della professione inclusa) e racconti di vita vissuta. Bravi attori, racconto molto verboso. E, alla lunga, un po’ noioso.

Police

"Police", recensione film thriller su L'Angolo del Cinefilo per mannaggiallamusica.it, il blog di Diego Perugini

Francia, 2020. Drammatico, 99′. Regia di Anne Fontaine. Con Virginie Efira, Omar Sy, Grégory Gadebois. Su Prime Video.

Tre colleghi poliziotti, con le loro storie e i loro casini, si ritrovano nella stessa auto a scortare un prigioniero da rimpatriare. Sorgeranno dilemmi etici e obblighi di divisa, sino alla svolta finale. Strano film, che mescola il classico poliziesco a spunti socio-politici: non sempre tutto funziona e la parte finale zoppica non poco. A salvare la baracca sono i tre attori, tutti notevoli. A partire dalla bella e brava Virginie Efira.

Brado

"Brado", recensione film di Kim Rossi Stuart su L'Angolo del Cinefilo per mannaggiallamusica.it, il blog di Diego Perugini

Italia, 2022. Drammatico, 116′. Regia di Kim Rossi Stuart. Con Alida Baldari Calabria, Viola Sofia Betti, Barbora Bobulova.

Un burbero ranchero dei nostri tempi è costretto a riprendere contatto col figlio allontanatosi per incomunicabilità assortite. A riunirli sarà l’amore per un cavallo difficile. Storia di un rapporto familiare contorto e complesso, in bilico fra passato e presente, dure lezioni di vita e scontri caratteriali. Una specie di western esistenziale, ben recitato e ben diretto, dal finale drammatico.

Memory

"Memory", recensione thriller con Liam Neeson su L'Angolo del Cinefilo per mannaggiallamusica.it, il blog di Diego Perugini

USA, 2022. Thriller, 114′. Regia di Martin Campbell. Con Liam Neeson, Monica Bellucci, Guy Pearce. Su Prime Video.

Un anziano killer (un credibile Liam Neeson) con inizio di Alzheimer rifiuta il suo ultimo lavoro. Cioè uccidere una ragazzina. Ne deriveranno pesanti conseguenze. E non vado oltre nella complessa trama di questo thriller avvincente, fra pedofilia, potere dei soldi, sistema corrotto, sete di vendetta e principi d’etica. Ritmi alti e buona tensione, pur con qualche cedimento nel finale e la solita inverosimiglianza di fondo. Curioso il cameo della Bellucci nella grottesca parte della cattivona di turno. Per gli appassionati del genere, una discreta occasione di svago.  

Weekend con l’Angolo del Cinefilo

"Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri". Recensione e anteprima su l'Angolo del Cinefilo per mannaggiallamusica.it, il blog di Diego Perugini

Questo fine settimana non c’è nemmeno il campionato di calcio.

Quindi, perché non dedicarsi a un buon film? In vostro aiuto arriva l’ennesimo appuntamento col mio Angolo del cinefilo.

In copertina c’è l’anteprima di “Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri“, un filmone fantasy che vi farà tornare bambini. Uscirà il 29 marzo.

Nell’attesa in archivio trovate molto altro. A partire dall’ottimo noir italiano “L’ultima notte di Amore“, ancora nei cinema.

Mentre in streaming potete vedere, per esempio, il thriller “Memory” con Liam Neeson, la commedia francese “Someone Somewhere” e un bizzarro film di fantascienza all’italiana come “Mondocane“.

Buona lettura, buona visione.

E buon weekend!

Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri

"Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri", recensione film su L'Angolo del Cinefilo per mannaggiallamusica.it, il blog di Diego Perugini

USA, 2023. Fantasy. 134′. Regia di John Francis Daley, Jonathan Goldstein. Con Chris Pine, Regé-Jean Page, Michelle Rodriguez. Dal 29 marzo.

Dal famoso videogioco, ecco un filmone tutto azione, effetti speciali e spettacolo. Una combriccola di peculiari personaggi si muove in un mondo strano, che pullula di animali bizzarri, etnie diverse, mostri, maghi e gente con superpoteri. I nostri eroi si troveranno a combattere per il bene. Vinceranno? A voi, l’ardua (?) risposta. Due ore divertenti e divertite, fra combattimenti, ritmo mozzafiato, sorprese, colpi di scena e tanta ironia. E c’è pure il divo Hugh Grant nei panni del cattivone. Un fantasy ben fatto per tornare un po’ bambini e viaggiare in altre dimensioni, dimenticando per un attimo le miserie del presente.

I 50 anni di “The Dark Side Of The Moon”

50 anni di "The Dark Side Of The Moon". Lo storico album dei Pink Floyd esce venerdì in un nuovo box rimasterizzato. L'ascolto di Diego Perugini per mannaggiallamusica.it

Sono sempre un po’ combattuto quando escono le riedizioni dei dischi che amo.

Da una parte c’è la curiosità del fan, dall’altra il timore che sia l’ennesima furbata per raschiare il barile di un repertorio già ampiamente sfruttato.

Alla fine, per la solita questione di nostalgia canaglia, scelgo in genere a priori la prima opzione.

Stamattina, per esempio, sono andato al cinema Anteo per l’ascolto in audio spaziale di “The Dark Side Of The Moon” dei Pink Floyd, in uscita venerdì in un nuovo cofanetto deluxe rimasterizzato (qui i dettagli)

Il motivo, ormai lo sanno anche i sassi, sono i 50 anni dalla pubblicazione di quel disco storico, entrato nei cuori di milioni di ascoltatori di ogni età.

Un lavoro geniale e suggestivo, sperimentale e commerciale al tempo stesso, non a caso fra i campioni di incassi di tutti i tempi.

L’avrò sentito decine e decine di volte, lo conosco quasi a memoria, eppure ancora oggi riesce a regalarmi delle buone vibrazioni.

L’ascolto collettivo in un cinema, con la precisione del Dolby Atmos e 38 altoparlanti sparsi per la sala, tutti concentrati, seduti in comode poltrone, a luci spente e occhi chiusi, è un piccolo grande plus.

Un momento di distacco dalle paturnie del presente, una salutare sosta contro il logorio della vita moderna.

A sentire suoni e rumori così ben definiti m’è venuto in mente il tempo antico in cui per la prima volta mi avvicinai a quell’album.

Ero un ragazzino, comprai l’ellepì già ammaliato dalla fascinosa copertina e lo sentii rapito sul giradischi dei miei genitori.

Che non era uno stereo ad alta fedeltà, ma una valigetta Philips con un solo altoparlante. Fu comunque un’esperienza unica. Irripetibile.

Oggi è tutta un’altra cosa, ovviamente.

Poi, non sono così ipertecnico da valutare nei dettagli la bontà dell’operazione.

Dico solo che l’esperienza mi è piaciuta. E mi sono emozionato ancora una volta nel ritrovare pezzi tanto familiari.

A ognuno il suo preferito, naturalmente: io stravedo per il finale, col crescendo di “Brain Damage” ed “Eclipse”.

Ma anche “The Great Gig In The Sky”, nonostante gli innumerevoli ascolti, conserva ancora il suo perché.

Si accomodino quindi fan, collezionisti e appassionati.

E ci sarà pure un evento speciale: domani in piazza Duomo a Milano, dalle 20, andrà in scena uno spettacolo di luci dedicato al disco.

Mentre 50 negozi delle principali città italiane rimarranno aperti a mezzanotte per l’acquisto in anteprima del box, con gadget esclusivo in omaggio.

Credits Hipgnosis, Pink Floyd Music Ltd

Someone Somewhere

"Someone, Somewhere", recensione film su L'Angolo del Cinefilo per mannaggiallamusica.it, il blog di Diego Perugini

Francia, 2019. Commedia 110′. Regia di Cédric Klapisch. Con François Civil, Ana Girardot. Su Prime Video.

Due giovani (inconsapevoli) vicini di casa vivacchiano a Parigi fra social network, fallimenti amorosi, casini di lavoro e problemi di sonno. Vanno in terapia per risolvere i loro traumi e, chissà, trovare il vero amore. Fra commedia e dramma, un film che lascia intendere più o meno subito dove si andrà a parare. Ma il tocco è garbato e le riflessioni sulle mille e una solitudini metropolitane paiono sincere e realistiche. Un po’ troppo lento e lungo, forse. Carino l’atteso finale. E, comunque, bravi gli interpreti.

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