Si parla di Musica! (e non solo)

Mese: Gennaio 2023 (Pagina 1 di 3)

L’ombra della violenza

"L'ombra della violenza", recensione film su L'Angolo del Cinefilo per mannaggiallamusica.it, il blog di Diego Perugini

Gran Bretagna, 2019. Drammatico, 101′. Regia di Nick Rowland. Con Barry Keoghan, Niamh Algar, Ned Dennehy. Su RaiPlay.

Un ex pugile sbandato, ma di buon cuore, lavora per la malavita locale. Vorrebbero trasformarlo in killer, ma lui nicchia. In mezzo anche un rapporto difficile con la ex compagna e un figlioletto autistico. Noir crudo e violento ambientato in una cittadina d’Irlanda, qui poco isola di Smeraldo e molto luogo da cui fuggire al più presto. Storia un po’ già vista, ma restituita con buona tensione e personaggi credibili.

February – L’innocenza del male

"February - L'innocenza del male", recensione film su L'Angolo del Cinefilo per mannaggiallamusica.it, il blog di Diego Perugini

USA, Canada, 2015. Horror, 93′. Regia di Oz Perkins. Con Emma Roberts, Kiernan Shipka, Lauren Holly. Su Pluto Tv.

Strano thriller-horror dall’incedere lento e inquietante, con al centro due ragazze di un college della provincia americana e un’altra ragazza misteriosa dall’esterno. Giocato più sulle atmosfere che su colpi di scena ed effetti splatter, il film confonde volutamente le carte cercando di spiazzare lo spettatore. E alla fine, nonostante lo stile elegante e il clima suggestivo, si rimane un po’ così. Mah.

The Menu

"The Menu", recensione commedia horror su L'Angolo del Cinefilo per mannaggiallamusica.it, il blog di Diego Perugini

USA, 2022. Commedia, Horror, 106′.  Regia di Mark Mylod. Con Anya Taylor-Joy, Ralph Fiennes, Nicholas Hoult. 

Una cena iper-esclusiva (e costosissima) su un’isola remota per un gruppo di agiati commensali diventa presto un gioco al massacro, guidato da uno chef onnipotente. Commedia nera dai tratti grotteschi ed eccessivi, con citazioni sparse, stile ricercato e tanta voglia di critica sociale. All’inizio intriga, alla fine stanca. E non convince del tutto.

Due piccoli italiani

"Due piccoli italiani", recensione film su L'Angolo del Cinefilo per mannaggiallamusica.it, il blog di Diego Perugini

Italia, Islanda, 2018. Commedia, 94′. Regia di Paolo Sassanelli. Con Paolo Sassanelli, Francesco Colella, Rian Gerritsen. Su RaiPlay.

Due amici, da anni compagni in una triste casa di cura per problemi mentali, fuggono verso il Nord. Arriveranno a Rotterdam, dove incontreranno una paciosa ed estrosa signora, che li aiuterà e li sosterrà nella loro ricerca della felicità. Simpatica commedia on the road, dall’incedere rocambolesco, con tratti comici, personaggi al limite dell’assurdo e momenti più riflessivi. Si lascia vedere con piacere e, strada facendo, lancia pure qualche messaggio sociale più ambizioso.

Weekend con l’Angolo del Cinefilo

Nuovo appuntamento weekend col mio Angolo del Cinefilo, con tanti titoli per tutti i gusti.

Precedenza assoluta a The Fablemans del maestro Spielberg, giustamente in odor di Oscar.

Ma vi trovate anche gradevoli commedie italiane come Banana e Settembre.

In più un vecchissimo horror di George Romero, The Amusement Park, creduto perso, e l’attualità di un ottimo film francese come Full Time – Al cento per cento.

E molto altro ancora.

Buona visione e buon weekend!

The Fabelmans

"The Fabelmans", recensione film su L'Angolo del Cinefilo per mannaggiallamusica.it, il blog di Diego Perugini

USA, 2022. Drammatico, 151′. Regia di Steven Spielberg. Con Michelle Williams, Seth Rogen, Paul Dano.

Autobiografia del giovane Spielberg, bambino folgorato dal cinema e poi adolescente in cerca di se stesso. Tanta voglia di sognare e fare film, ma anche lo stretto legame con la famiglia, il rapporto controverso con la madre, il bullismo antisemita subito al college. Sino all’incontro finale col maestro Ford. Una bellissima storia, intima e privata, girata col solito stile virtuoso ma anche ricca di emozioni. E godibile a più livelli.

Tutti gli uomini di Victoria

"Tutti gli uomini di Victoria", recensione film su L'Angolo del Cinefilo per mannaggiallamusica.it, il blog di Diego Perugini

Francia, 2016. Commedia, 95′. Regia di Justine Triet. Con Virginie Efira, Vincent Lacoste, Melvil Poupaud. Su Pluto Tv.

Una giovane penalista, con due figliolette a carico, si dibatte fra stress e nevrosi, problemi sul lavoro, in amore e con se stessa. Sbaglia, inciampa, cade. Ma saprà risollevarsi. Classica commedia francese contemporanea, con non riuscitissimi risvolti comici-grotteschi, tutta incentrata sulla personalità confusa della protagonista, una bravissima Virginie Efira.

The Pool

"The Pool", recensione thriller thailandese su L'Angolo del Cinefilo per mannaggiallamusica.it, il blog di Diego Perugini

Thailandia, 2018. Thriller, 91′. Regia di Ping Lumpraploeng. Con Theeradej Wongpuapan, Ratnamon Ratchiratham. 

Un ragazzo si ritrova sul fondo di una piscina vuota con la compagnia di un aggressivo coccodrillo. Farà di tutto per salvarsi, ma sarà dura. Molto dura. Trama e sviluppi all’insegna dell’improbabilità per un survival movie di serie B alla tailandese. Attori modesti, personaggi di scarso spessore, regia basica. Resta un filo di tensione ogni tanto. Tutto il resto, come cantava il Califfo, è noia.

Ciao, David

Un altro grande lutto per la musica che più amiamo. Se n'è andato David Crosby, il ricordo di Diego Perugini per mannaggiallamusica.it

E’ un altro di quei periodi difficili, in cui le cose prendono direzioni imprevedibili e notizie brutte s’affacciano con ritmo quotidiano. Il mondo della musica coi suoi vecchi eroi non ne è esente, anzi.

La morte di David Crosby è un altro colpo al cuore per chi ha amato (e continuerà ad amare) certi dischi e certe canzoni, così lontani da quel che passa il triste convento contemporaneo.

E’ un lutto che mi colpisce più di altri perché sono molto legato, come immagino tanti di voi, a Croz.

L’ho scoperto da ragazzino con “Déja vù” e “Four Way Street”, ancor prima col mitico “Crosby Stills & Nash”, che mio cugino Antonio, di qualche anno più grande, un giorno fortunato mi regalò.

Mi innamorai perdutamente di quei suoni, di quelle voci, di quei pezzi, che spesso mi trovai a cantare con gli amici, cercando di replicare un briciolo della magia originale.

Nel corso del tempo ho avuto la fortuna di vederlo diverse volte in concerto: coi colleghi/amici Stills e Nash e da solo, l’ultima volta al Dal Verme nel settembre 2018, grande serata.

E l’ho intervistato in più occasioni. Di persona e al telefono.

La più emozionante quasi una ventina d’anni fa (la potete leggere qui sotto).

Avevo fissato una telefonica serale per “L’Unità”, mi aspettavo di sentire l’ufficio stampa che mi collegava all’artista e, invece, alzata la cornetta sentii subito la voce di Crosby che storpiava il mio cognome.

Dopo il primo imbarazzo, con annesso batticuore, cominciò una lunga chiacchierata a largo respiro. Su musica, industria, politica, amicizia, guerra e altro ancora.

Eravamo sotto Natale e, in ultimo, gli chiesi quindi che cosa si augurasse: mi rispose senza esitazioni, “la pace”.

Qui siamo ancora indietro, spero che David possa trovarla almeno lassù.

In ogni caso, per me, quell’intervista fu uno dei regali di Natale più belli mai ricevuti. Uno di quei momenti, ahimè sempre più rari, in cui vale la pena di fare questo dannato lavoro.

Settembre

"Settembre", recensione film su L'Angolo del Cinefilo per mannaggiallamusica.it, il blog di Diego Perugini

Italia, 2021. Commedia, 110′. Regia di Giulia Steigerwalt. Con Fabrizio Bentivoglio, Barbara Ronchi, Thony.

Commedia corale all’italiana, con storie e personaggi che viaggiano paralleli e poi si incontrano. Ognuno ha le sue paturnie e i suoi problemi da risolvere, ma l’aiuto, la solidarietà umana e, soprattutto l’amore, sbroglieranno l’intricata matassa. Stile garbato e scorci poetici, bravi attori e colonna sonora doc, fra Dylan e i Velvet Underground.

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