Salmo organizza un concerto senza il rispetto delle norme anti-Covid. E scoppia la polemica. Ma intanto il mondo del live rischia grosso.

Pensavo che per quest’estate ci saremmo limitati alle geremiadi contro i tormentoni latin e reggaeton, invece è scoppiata la bomba Salmo. Che merita qualche riflessione al di là degli schieramenti.

La storia, ormai, la sanno pure i sassi: il rapper sardo ha tenuto un live gratuito in quel di Olbia, saltando a piè pari le norme anti-covid, cioè numero chiuso, mascherine e distanziamento. Col fine ultimo di stigmatizzare la penosa situazione del sistema della musica dal vivo, snobbata e penalizzata dalle istituzioni. Motivazione anche condivisibile, molto più discutibile l’approccio.

A seguire polemiche e insulti sul versante social, fra chi condanna l’operato (giudicato irresponsabile) di Salmo e chi ne esalta l’artistica spinta libertaria. Col prezzemolino Fedez a menare le danze, uno che non perde occasione di parlare e far parlare di sé (e a questo punto l’idea che il signor Ferragni scenda in politica, che all’inizio mi sembrava peregrina, oggi mi sembra meno assurda).

Lo confesso. Sono confuso e infelice. Perché intanto constato, per l’ennesima volta, che nel nostro Paese ognuno fa quel che vuole: lo conferma, tanto per fare un esempio, il caso del rave non autorizzato nel Viterbese, proseguito per giorni in sprezzo a ogni forma di regola sino al tardivo sgombero pacifico.

E, poi, perché temo assai per il futuro della musica dal vivo: ci sono divisioni laceranti, opinioni contrastanti, egoismi serpeggianti, oltre al solito scarso sostegno delle istituzioni.

Chiaro che così non si potrà andare avanti per molto: i concerti a ranghi ridotti e con le ben note restrizioni non sono sostenibili a lungo per chi suona, chi organizza e chi ci lavora. E anche per gli spettatori è dura stare zitti e buoni per tutto il tempo, seduti e con mascherina. E’ una tortura e un controsenso per chi ama e frequenta i live.

Soluzioni? Le demando a chi ne sa (e può) più di me. Però, fate presto.